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NAPOLI-REGGINA 1-1 Nel secondo c'è il colpo: al 9' Vigiani devia in porta un cross da calcio d'angolo, 1-0 per la Reggina. La salita è ancora più ripida. Reja manda dentro Sosa e poi Calaiò. Si contano i minuti, le occasioni, brividi. Prima la testa di Bogliacino, Campagnolo salta come un gatto a deviare. Poi Lavezzi da lontano al 67'. Finchè il Pocho non decide di fare da solo: progressione da urlo, irresistibile, palla al piede per 20 metri, e prima di arrivare in porta Aronica lo stende. Rigore. Va a tirarlo Calaiò. Campagnolo intuisce l'angolo e devia. Non vuole entrare. Fino al lampo di Lavezzi. Il Pocho al novantesimo si curva e scaraventa in porta un destro rabbioso: 1-1. L'urlo di Ezequiel il lupo e la liberazione del San Paolo. Un punto che non si conta sulle dita ma sul cuore. Napoli: Iezzo, Cupi, Cannavaro, Domizzi, Grava (30' st Garics), Blasi, Gargano (38' st Bogliacino), Hamsik, Savini, Lavezzi, Zalayeta (21' st Sosa). A disp. Gianello, Contini, Montervino, Calaiò. All. Reja Catania: Polito, Sardo, Stovini, Sottil, Sabato, Colucci (1' st Llama), Edusei, Baiocco (39' st Izco), Mascara, Spinesi, Martinez (39' Morimoto). A disp. Bizzarri, Baglianti, Silvestri, Tedesco. All. Baldini Arbitro: Brighi di Cesena Napoli - Terremoto Zalayeta. Nel derby dei due vulcani spunta il Promontorio della Pantera. Ci pensa il Marcelo a dare la scossa tellurica a Fuorigrotta. Doppietta d'autore, eleganza e qualità, il "claim" di Zalagol, il Morpheus della falange azzurra, micidiale come l'eroe di Matrix. La massa magmatica si sposta dalla cordigliera delle Ande, parte dal il genio di Lavezzi, passa per i guanti bianchi e la danza felpata della Pantera di Montevideo, arriva dritta al cuore del Catania ed esplode nell'urlo del San Paolo. Together as one. Tutti per uno, il Napoli torna a vincere. I punti sono 18, i gol di Zalayeta sono 6, i sorrisi saranno centomila. Come fossero fuochi e lapilli. Al 12' Blasi fa sentire che è tornato: destro potente dai 20 metri, Polito c'è. Al 17' ci prova Martinez dall'altro lato: destro in diagonale dal vertice dell'area, fuori. Al 32' la prima combinazione dei puteros azzurri: Zalayeta lavora per Lavezzi che avvolge in doppio dribbling due difensori e chiude di sinistro, Polito si distende e salva accanto al palo sinistro. Al 33' taglio verticale di Gargano per Hamsik: colpo di testa centrale. Al 42' break del Catania: girata di destro di Spinesi, bravo Iezzo a farsi trovare caldo alla prima parata vera della gara. Poi il colpo di teatro. Lavezzi fa sponda per Zalayeta che protegge palla, avanza, si beve la difesa con una finta di corpo e piazza un sinistro al bacio, 1-0. Splendido. Primo tempo: 1-0 per il Napoli. Alla ripresa Zalayeta riattacca la spina. Al 4' sinistro a giro, alto. Poi il secondo monumento alla gioia. Lavezzi fa da flipper naturale e squarcia il campo per la Pantera: controllo volante di testa e destro di controbalzo che brucia l'erba ed infiamma il San Paolo: 2-0. Che gol! Il resto è uno spettacolo eslcusivamente col bollino azzurro. Potrebbe segnare Lavezzi due volte, poi Hamsik, e ancora Bogliacino e infine Sosa. Un'effusione magmatica da cartolina illustrata. Finisce con gli applausi del Loggione. Dal Vesuvio alla Ande. Napoli si veste da grande.
Arbitro: Rizzoli di Bologna Reggina: Campagnolo, Lanzaro, Valdez, Aronica, Modesto, Barreto, Cascione, Vigiani (39' st Alvarez), Hallfredsson, Ceravolo (1' st Joelson, 43' st Missiroli), Amoruso. A disp. Novakovic, Cherubin, Stadsgaard, Cozza. All. Ulivieri Napoli - L'urlo del Pocho. Ezequiel Lavezzi al novantesimo libera il San Paolo dall'incubo. Il Napoli pareggia 1-1 una partita da "Ogni maledetta domenica" di quelle che 'la palla non vuole entrare', che non basta neppre un rigore, che non c'è verso di vedere il sole. Ed invece la luce arriva poco prima delle 5 del pomeriggio: il Pocho strappa pagine di letteratura vudù e appendici di stregonerie. Azzurri come Ercolino sempre in piedi si riprendono il minimo sindacale del merito di una partita condotta all'assalto praticamente sempre. Un punto che non si conta sulle dita ma sul cuoreNapoli: Iezzo, Contini (15' st Sosa), Cannavaro, Domizzi, Grava, Hamsik, Gargano, Bogliacino, Rullo (30' st Garics), Lavezzi, Zalayeta (21' st Calaiò). A disp. Gianello, Montervino, Dalla Bona, De Zerbi. All. Reja Napoli che deve trovare la chiave per aprire la cintura reggina. Ulivieri predispone una comprensibile trincea con in aggiunta l'islandese Hallfredsson che blocca a uomo Gargano. Insomma c'è da scardinare. Il Napoli si vede subito al 16': triangolazione veloce Lavezzi-Zalayeta-Hamsik, tiro potente dello slovacco, alto. Al 18' Bogliacino invita ancora Hamsik all'acchito: sinistro pronto e stavolta Campagnolo salva coi piedi. Al 26' punizione di Domizzi, centrale. Al 27' gran progressione di Grava che entra in area da destra, tiro cross teso, Domizzi e Zalayeta in spaccata non ci arrivano di un nulla. Al 30' ancora Grava, taglio per Bogliacino che si getta sul pallone ma non trova l'impatto. Al 39' si vede per la prima volta la Reggina: incursione di Modesto, cross teso e Iezzo è pronto all'uscita. Primo tempo: 0-0. |
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